Badija è una piccola isola che fa parte del territorio di Korcula. Siamo quindi in Croazia, precisamente nella regione dalmata. Si tratta di una delle più ambite mete, per una gita giornaliera dalla cittadina di Korcula, sull'isola omonima.
Un servizio quotidiano di taxi-boat collega per poche kune le due isole, compiendo la tratta in circa 20 minuti. In alternativa le agenzie di viaggio organizzano escursioni personalizzate, portandovi a Badija e venendo a riprendervi negli orari più comodi per voi, a un prezzo, però, decisamente più alto.
Sono pochi a soggiornare sull'isoletta. Anche perché non ci sono case né strutture alberghiere o similari. Al tramonto tutti i visitatori lasciano l'isola. Credo che resti solo il guardiano dell'unico bar-ristorante, costruito proprio acccanto all'approdo delle barche.
Trovo affascinante che l'isola si svuoti, ogni giorno, al calar del sole. Trovo che acquisti una dimensione intima. Chi ne resta escluso, allora, può immaginarla come desidera, la notte a Badija. E io la immagino magica. Come se, nella solitudine con se stessa, l'anima dell'isola prendesse vita e animasse la notte.
Ma ora parliamo del giorno.
Cosa si può fare a Badija? Dopo aver visitato il monastero, si può sicuramente passeggiare. Un sentiero fa il giro dell'isola, permettendo di passeggiare per tutto il perimetro, lambendo dapprima la costa e poi addentrandosi all'interno. Il centro dell'isola è coperto da una fitta vegetazione di pini e cipressi e qualche sentiero tra il bosco, più impervio, permette di scoprire anche questa parte dell'isola.
Chi vuole, naturalmente, può anche rilassarsi al mare. Qui la costa è rocciosa o fatta di piccole baie di sassi, ma l'acqua è molto bella, di un colore azzurro piuttosto raro in Croazia (dove di solito tende al verde/turchese) e che ricorda un po' il colore del mare della nostra Sardegna.
Ma la cosa che ho, personalmente, trovato più affascinante di Badija, sono i daini che la abitano. Sono loro, l'anima dell'isola.
Si tratta di un gruppo di circa una decina di esemplari, forse meno, liberi per l'isola ma abituati alla presenza umana ed estremamente curiosi. Basterà tender loro un pezzettino di pane per farli avvicinare, senza nessuna paura, a ritirare "il regalo" direttamente dalla vostre mani.
E come è bello vederli passeggiare nel bosco! Camminare per i sentieri dell'isola e sentire un fruscio tra la vegetazione e dei passi decisi sulla terra. Segno del loro arrivo. O incontrarli dopo una curva del sentiero, mentre mangiucchiano beatamente i cespugli e alzano gli occhi, ad osservarvi, curiosi della vostra presenza ma non spaventati.
Ma, se il bosco è il loro ambiente tipico, ancora più sorprendente sarà vederli passeggiare vicino al mare. Sulla spiaggia. Sullo sfondo delle altre verdissime isole.
L'isola è più loro che di chiunque altro. La conoscono in ogni angolo, addentrandosi tra la pineta e il mare. Non c'è segreto.
E questi daini, sono anche i custodi delle notti di Badija.
Dalla barca che vi porterà via, a fine giornata, col sole che cala nel mare e la luce calda che illumina la terra, non è raro vederli comparire sulle rive dell'isola. Come se vi fossero venuti a salutare. O a godersi l'ultimo sole.
Voi andate. Loro restano.
Senza fretta si riappropriano della solitudine dell'isola.
Li vedi brucare qualche filo d'erba, camminare sulla riva o addentrarsi di nuovo nel bosco. Custodi dell'isola e dei segreti delle sue notti.