Nella bassa Umbria, in provincia di Terni, quasi al confine con il Lazio, sorge una deliziosa cittadina circondata da boschi e vallate, immersa in una luce che la dipinge di pace: il suo nome è Narni. Anticamente conosciuta come "Narnia", è fonte ispiratrice delle omonime "Cronache", nate dalla fantasia dello scrittore inglese C.S. Lewis. Non è, in effetti, difficile ricondurre questo luogo al tipico immaginario fantastico e alla costruzione di un mondo a sé popolato da personaggi dotati di poteri soprannaturali, soliti abitare il genere fantasy. Non solo Narni è un borgo graziosissimo, ma ha il privilegio di essere immerso in un contento naturale meraviglioso e piuttosto facilmente fruibile, grazie anche alla costruzione di una ciclabile lungo la ex ferrovia Roma - Orte, nonché di diversi e lunghi percorsi di trekking che permettono di rigenerare lo spirito e il fisico con lunghe camminate immersi in una natura davvero generosa. Potrei parlare della Narni sotterranea o dello Speco di San Francesco, potrei parlare della antica storia del luogo, così come dell'eccellente gastronomia umbra, ma questo blog esiste per raccontare, in maniera spontanea e quasi del tutto intuitiva, le sensazione e le emozione che suscitano i luoghi, così come sorgono nel visitarli. Lievi percorsi d'anima e brividi su un mondo altro, fatto di sensazione improvvise, avulse da specifiche conoscenze. Così sarà anche questa volta, nel raccontarvi Narni.
Borgo di Stifone |
Gole del Nera |
Mole di Narni |
Mole di Narni |
Nel pomeriggio, tuttavia, è doverosa una visita nel centro storico della città di Narni, che si affaccia su un vallone verdeggiante, dove l'aria fresca e buona di montagna rigenera e la luce calda del pomeriggio avvolge ed invita a restare. Non è molto grade, la parte storica di Narni, tuttavia è piacevolissima la passeggiata lungo il corso principale dove si sviluppa la vita del paese nonché il Duomo, il comune e i principali monumenti. Lo stile è lo stesso delle altre cittadine umbre più note, legno e pietra e ferro sono i principale elementi degli edifici e delle fontane del centro medievale. Appare pulita, curata ed elegante Narni, importante come le sue pietre. Piena di negozietti e botteghe artigianali e di prodotti enogastronomici, dolcerie e trattorie che vantano le prelibatezze umbre.
Di Narni si dice sia esattamente il centro dell'Italia, una posizione già questa particolare. E ci sono poi le leggende. Narni ne è piena, vengono dal suo antico passato, dal fascino misterioso che si respira in tutto il suo territorio, che genera sensazioni di cui afferriamo coscientemente solo la punta dell'iceberg, intuendone però tutta la profondità: quella che vediamo non ne è che la minima parte di tutto un mondo antichissimo e affascinante. Una delle leggende che tengo particolarmente a raccontare, traccia l'origine dello stemma simbolo della città: il grifone rosso. Pare che un tempo, il territorio tra Perugia e Narni fosse martoriato da un grifone e che le due città, storicamente nemiche, si fossero invece alleate per sconfiggerlo. Una volta vinto, a Perugia sarebbe andata la pelle (bianca) dell'animale, mentre a Narni il corpo scuoiato (rosso), di qua il colore degli stemmi: grifone bianco per Perugia, grifone rosso per Narni.
Stemma di Narni: il Grifo rosso |
Affasciante parlare di Narni. Si potrebbe (e si è fatto) scrivere moltissimo, ma tornando a noi, vorrei ancora solamente tratteggiare brevemente, l'anima di Narni. E' un'anima suggestiva, un'anima fatta delle pietre con cui è costruita, simbolo della forza, dell'eleganza radicata nella storia di questa città. E un'anima di acqua, di leggerezza, di bellezza destinata a scorrere lieve su tutte le cose, di vita, di essenzialità. Sicuramente un'anima improntata sulla natura, sul mistero lieve e avvolgente che si nasconde dietro le sue pietre che custodiscono la storia, su vallate ripiene di luce e vastità da esplorare. Un'anima però anche accogliente e sincera. Generosa e viva come la sua acqua. Che ci invoglia a tornare: a presto, Narni.