giovedì 26 aprile 2018

La contagiosa freschezza del lago del Turano


In provincia di Rieti, a circa un'ora e mezza di distanza d'auto da Roma, il lago del Turano si guadagna la nomina di uno dei più bei "tesori" del Lazio. Imperdibile per gli amanti della natura - seppur artificiale -, il lago è lungo una decina di chilometri e circa trentasei perimetrali. Una bella estensione, variegata, circondata da dolci colline, lambita da prati lungo le sponde, ravvivata dalla presenza di due splendidi piccoli borghi: Colle di Tora, a penisola sul lago, e Castel di Tora, posto su un cucuzzolo da cui si gode uno splendido panorama del lago dall'alto, con la strada che passa, suggestiva, nel mezzo.
Non nascondo che il lago del Turano è uno dei luoghi che più mi sono cari nel Lazio. Ho passato diverse piacevoli giornate qui, e ogni volta è sempre rilassante un pic-nic sui prati che lo circondano e sempre piacevole la scoperta di qualche nuovo punto panoramico. 

Panorama del lago tra gli alberi.
Rallegra l'anima, quando dopo tanta strada per raggiungerlo, si iniziano a vedere le sue acque trasparenti, animate da insenature che si fanno sempre più grandi, fino a raggiungere quella principale, da cui sono visibili Colle e Castel di Tora. Le belle colline verdeggianti si susseguono incessantemente per tutto il perimetro del lago. Il verde e l'azzurro, i colori che rasserenano la vista e predispongono la mente al riposo.

Sicuramente la stagione migliore per concedersi una gita al lago del Turano è la primavera. Quando i prati intorno alle sponde si fanno vivi del verde della nuova erba, le spallette si riempiono di fiori e l'aria è meravigliosamente ricca dei profumi della natura.
Fioritura primaverile al lago del Turano.
Prati verdissimi circondano il lago.
 

Sorprende sempre la grandezza e al contempo l'accessibilità del lago. La strada, proprio appena sopra di esso, permette di percorrere buona parte del suo perimetro, perciò ci si trova a guidare piacevolmente colpiti dalla bella vista, e non è difficile notare diversi punti di accesso più o meno semplice. Per i più giovani e sportivi, infatti, non è certo un problema affrontare il leggero dislivello tra la strada e il lago, e scendere il declivio fino al prato. E di prati è veramente circondato il lago. Questa è forse una delle caratteristiche che più colpiscono del Turano. Solitamente le sponde dei laghi sono fatte principalmente di sabbia scura o di pietre, almeno a riva; qui invece il prato arriva, in alcuni punti, praticamente fino all'acqua e, in primavera, camminare scalzi, tra l'erba morbida, o sdraiarsi con un telo a guardare le nuvole in cielo o socchiudere gli occhi, cullati dal rumore dell'acqua, che ondeggia al piacevole venticello, ci fa sognare. Ci fa tornare un po' bambini e viene voglia di correre spensierati e rievocare  le stesse sensazioni provate negli anni dell'infanzia, quando ancora tutto era possibile, quando nessun pensiero adombrava la nostra mente, e contava solo il "qui ed ora". Ecco. Starete talmente bene, tra le fresche sponde del Turano, respirando la sua anima gentile, all'ombra piacevole dei suoi alberi, che vi sentirete rigenerati. Sereni e protetti come da bambini. Senza più tempo. Quello che conterà sarà solo l'attimo presente, di benessere e positività. Il venticello che accarezza qui la vostra testa, servirà a portare l'oblio delle cose negative nella vostra mente. Non è assolutamente questo il senso di una gita fuori città? Non è esattamente questa - momentanea, ma assoluta - pace, che cerchiamo? Qui siete nel luogo giusto. Perché l'anima fresca, leggera, allegra e gioviale del lago del Turano, contagerà di lievità anche la vostra anima. Godetevi questa sensazione. E poi alzatevi con la voglia di scoprirlo, questo bel lago che avete amato. Non fermatevi sempre nello stesso punto, perché merita di essere conosciuto. E dopo averlo fatto, tornate a casa felici e conservate del cuore la sua freschezza contagiosa di vita e di giovanile allegria.

Panorama del lago.

Panorama del lago.     
 
Arrivederci alla prossima avventura...
 
 
 

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