martedì 15 aprile 2014

Plitvice: vivere in simbiosi con l'acqua



Nel cuore della Croazia, a 140 Km da Zagabria, in una zona montuosa ricca di foreste, sorge uno dei più bei parchi nazionali croati, dal 1979 meritatamente presente nella lista dei patrimoni dell'umanità Unesco. Si tratta di Plitvice, un'area naturale di 33.000 ettari, coperta da boschi ricchi di fauna e flora, intervallati da 16 laghi carsici, uniti tra loro da un suggestivo gioco di cascate e torrentelli più o meno imponenti.
Il Parco naturale si visita seguendo un percorso che porta a scoprire sia i laghi inferiori, più piccoli e a misura d'uomo, sia i suggestivi laghi superiori, dagli ampi panorami mozzafiato e vigorose cascate. E' un'immersione totale nella natura, che lascia lontano, lontanissimo nella mente, il resto del mondo. Esiste solo l'acqua e il bosco. Il qui e ora.
Il lago più grande, Kozjakè, è attraversabile con un battello elettrico, incluso nel prezzo del biglietto d'entrata al parco, e porta da una sponda all'altra dopo una piacevole navigazione che passa proprio dal centro del lago. Questo è il punto di unione tra i piccoli e i grandi laghi e, prima di continuare la passeggiata alla scoperta delle meraviglie di Plitivice, consiglio a tutti di fermarsi nelle piccole spiaggette del lago. Vige il divieto di balneazione per salvaguardare le specie acquatiche, l'acqua inoltre è molto fredda, nondimeno l'esperienza di sostare qui è veramente affascinante. Un paradiso tropicale non ha nulla da invidiare a questo lago dalle acque cristalline, circondato dalle più fitte foreste dall'aria misteriosa.
E se si osserva bene, se si resta a guardare con curiosità e senza fretta, si noteranno i branchi di grossi pesci che si avvicinano moltissimo alla riva, senza paura. E bellissimi fiori dalle accese colorazioni, nascere tra le rocce a ridosso dell'acqua.


  
Un sentiero fa il giro del lago e permette di addentrarsi un po' anche nelle foreste.
E' luglio quando lo visito. Eppure il sottobosco è già ricoperto di foglie rosse autunnali. Un salto nel tempo, se considero che ho lasciato da poche ore la costa croata ricca di bagnanti, dove luglio è luglio. Ma qui il clima è montano, e luglio preannuncia l'autunno, tingendo con i colori più caldi il bosco che attornia i laghi. Di notte è un bosco popolato da orsi e cinghiali.

Dopo aver camminato con rilassatezza attorno ai piccoli laghi, i laghi grandi sono invece una sorpresa. Il cuore inizia a battere forte. Maestosi, ampi, dalla forza vigorosa dell'acqua. Qui si intuisce la piccolezza dell'uomo e la ragione della natura.
Eppure è esattamente qui che, l'uomo, cerca il contatto più diretto, la simbiosi, con l'acqua. 
La passeggiata prosegue su camminamenti in legno, in mezzo ai laghi, che ne seguono fedelmente l'andamento. E' come camminare sull'acqua. A filo d'acqua per chilometri e chilometri. E non c'è più separazione tra noi umani e la natura. Ne diventiamo parte. Siamo acqua. Siamo cascata. Siamo lago. Anche noi. Mai in nessun altro posto, come a Plitvice, quest'unione diventa possibile. Una comunione nata da un'idea semplice ma geniale, fatta di tavole di legno pazientemente messe una dietro l'altra, fino a formare una strada. Sull'acqua.




E i pesci! Quanti sono e come si avvicinano! Sanno di essere rispettati come abitanti importanti del parco. Si fidano. E l'acqua è così trasparente che lascia vederli in tutta la loro bellezza. Pare di toccarli. O di nuotare insieme a loro, tanto sono vicini.


A fine giornata conserverete nelle orecchie il suono dell'acqua. Dell'acqua che scorre. E sentirete il vostro corpo, stanco per la passeggiata, eppure fatto più leggero, più liquido anch'esso. I pensieri stessi saranno fluidi, scorreranno argenteii e leggeri come l'acqua del parco. Depurati dal rumore e dalla sporcizia del mondo. Purificati. Più veri e sinceri.
No, Plitvice è un luogo che non si dimentica. Un luogo dalla personalità e dall'anima forte. Un'anima che tornerà spesso, negli anni, a solleticare la vostra fantasia, a visitare i vostri sogni, fino a farvi sentire forte desiderio di tornare. Tornare ancora una volta a vivere in simbiosi con l'acqua. Tornare a Plitvice. Tornare a essere acqua.




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