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martedì 11 giugno 2019

Tra Alpi e torrenti: le meraviglie del Lago di Jasna


Torno a raccontarvi le bellezze della Slovenia, perla verdissima e meta turistica molto comoda dall'Italia. Oggi desidero condurvi leggermente fuori dal circuito turistico più conosciuto a livello internazionale: appena sopra il Parco Nazionale del Tricorno, nella regione dell'Alta Carniola. Precisamente nel meraviglioso lago alpino di Jasna, frequentato principalmente da un turismo nazionale sloveno, ma non per questo meno suggestivo dei laghi più noti per cui la Slovenia è conosciuta. Siamo nella parte nord - ovest del Paese, proprio al confine con l'Italia e con l'Austria. 
Ci troviamo di fronte alla maestosità delle Alpi.
Kranjska Gora.
Vicino la graziosa cittadina di Kranjska Gora, elegante comune in tipico stile montano. Qui le case assomigliano di più a baite, con i tetti spioventi in legno, ideati per evitare l'accumulo di neve che, in questa regione, cade fino alla primavera inoltrata. La cittadina è famosa per il casinò Korona e per le sue stazioni sciistiche che attirano un turismo benestante e rilassato. La vita si concentra attorno alla chiesetta, dove una sola strada principale riunisce la maggior parte dei bar, ristoranti, negozietti di souvenir. E' d'obbligo una sosta in uno dei forni per assaggiare specialità che già fanno parte della tradizione culinaria austriaca: come il Brezel o lo Strudel. Così come sedersi in uno dei bar e ricaricarsi al sole, respirando l'aria genuina di montagna e godendo lo scorrere della vita, mentre si ammira un panorama d'abeti e di montagne ancora innevate che aprono l'immaginazione, preparando la mente ai paesaggi suggestivi che circondano la cittadina. Dopo una sosta così, lo spiritò sarà già disteso e il buonumore pronto a guidarvi alla scoperta del territorio.

Prato fiorito con dietro le Alpi innevate
Irresistibili sono i primi cenni di una primavera  che regala colori accesi alle montagne e distese di fiori ai prati. E' curioso notare la differenza rispetto alle Alpi, sullo sfondo, che - ancora innevate - sembrano mantenere un dignitoso distacco dall'arrivo della bella stagione che ingentilisce tutto, ma non tange la loro maestosità. Il contrasto tra il bianco della neve tra cui spicca la forza della materia rocciosa e i delicati fiori sul prato, che invitano alla leggerezza della distensione tipica della primavera, crea un paesaggio vivo di emozioni.
Ma non possiamo fermarci qui a lungo: il lago di Jasna ci aspetta! E' proprio nelle vicinanze, dopo le prime curve della strada per il valico di Vrsic. Eccolo che appare in tutta la sua meraviglia, tanto che facilmente gli perdoniamo d'essere un lago artificiale (anzi più correttamente si tratta di due piccoli laghi ricavati dalle acque dei torrenti Velika e Mala Pisnica).

Lago Jasna.

Colpisce immediatamente la bellezza del luogo, a cui non manca veramente nulla. Le acque color smeraldo risaltano ancor più grazie alla ghiaia bianca di cui è formata "la spiaggia" del lungolago, che pare così incastonato come una pietra preziosa nella sua montatura. Ma è lo scenario intorno a colpire maggiormente, con le montagne ricoperte dai boschi e le Alpi innevate a capo di tutto. Il verde e il bianco qui sono i colori che spiccano e ci richiamano alla natura. L'aria fresca e genuina di montagna invita all'esplorazione. Non mancano, tra l'altro, passerelle in legno e guardiole su cui salire per poter ammirare il lago dall'alto. E' come tuffarsi anche noi nel riflesso del panorama in queste acque stupende, che ci rimandano - fedeli - il contorno che le circonda. 
Fioritura primaverile.
E' un dipinto d'acqua e di colore, dove non può certo mancare il tocco di lilla della primavera, che ci regala una fioritura di montagna adagiata giusto sulle sponde del lago. Dei fiori forti e delicati al tempo stesso, messi lì dalla natura per ricordarci la perfezione.

Casetta sul lago di Jasna.
Così come una casetta costruita - chissà da chi e chissà perché - con tronchi e cortecce, adagiata sull'acqua tanto trasparente che pare galleggiare, ci ricorda - invece - l'imperfezione di un gioco d'infanzia o forse solo le favole antiche di boschi e di gnomi.
Gnomo di legno.
Come quello scolpito dal legno, seduto su una panca all'interno di una metaforica finestra, anch'essa scolpita in legno, che incornicia il lago, orgoglio di Kranjska Gora. Come non fermarsi, anche noi seduti su questa panca, e scattare una fotografia insieme allo gnomo? 
Giocando con il paesaggio mozzafiato che ci circonda e avvolge perfino i nostri pensieri bambini, in un'atmosfera allegra e leggera.
Ci si rilassa al lago di Jasna, lontano dallo stress delle città e dalla velocità della vita moderna. Si può fare sport, passeggiare, si può nuotare nel lago d'estate o affittare canoe per navigarlo. E' possibile pescare in maniera regolamentata. Prendere il sole. O gustarsi un buon caffè o una torta ai saporitissimi frutti di bosco al bar proprio sul lago, che affitta anche biciclette.

Prima di cedere alla tentazione di sederci sulle sponde del lago o sui prati intorno e restare così: in una contemplazione benefica e in un dolce oblio del resto del mondo, guardiamoci intorno, scoprendo il perimetro del lago ed esplorando il torrente retrostante. Qui si apre un bel panorama tipico della montagna, con l'acqua che scorre, allegra e chiarissima, su un letto fatto di sassi bianchi e levigati. Un paesaggio che invita a camminare e ad immaginare; a superare il fiume e nasconderci nell'ombra del bosco. O a fare lunghe passeggiate al sole; a bagnarsi con l'acqua fresca del torrente; a raccogliere i ciottoli per poi lanciarli di nuovo nell'acqua. Che invita a pensare ma in maniera lieve, perdendosi nella perfezione della natura che ci accoglie, in un'ampiezza tutta da esplorare.

Torrente nei pressi del lago di Jasna.
Torrente.

Tornando al lago, d'obbligo è una sosta alla statua dello Zlatorog: il camoscio bianco dalle corna d'oro, partorito direttamente da una leggenda slovena che lo vuole guardiano di un tesoro nascosto sui monti. E forse è realmente così. Questo camoscio posto qui, in posizione strategica, sembra abbracciare il punto migliore per godere del panorama del lago e idealmente difendere tutto il territorio. Capo guardiano, con le sue maestose corna, di un tesoro che è anche l'anima di questo luogo: fatto di boschi, di aria, di vento, di acqua, di montagna, di roccia, di neve e di natura sovrana. Una ricchezza immateriale tratteggiata di verde smeraldo, di verde bosco, di bianco e di blu del cielo. Un'anima di pace e di verità.

Statua dello Zlatorog.

Un paesaggio meraviglioso e forte su cui vegliare, custodendone segreti e racconti di natura  di una montagna dura quanto accogliente, con le sue Alpi e i torrenti e la gemma che è il lago di Jasna. Trascorrete qui del tempo, che sia una giornata soltanto e un periodo di soggiorno più lungo. Questo luogo è fatto per rinvigorire e rigenerare, per darvi energia nel corpo e rilassamento nella mente. E' fatto per abituarsi alla meraviglia. 





sabato 22 febbraio 2014

L'accogliente Brac


Se cercate un'isola dove il vostro cuore sarà leggero e l'animo ben nutrito, benvenuti a Brac. Già il nome evoca il conforto di un abbraccio amico, accogliente e ben disposto. E l'isola è proprio così. La più grande e accessibile delle isole dalmate, è la prima che si incontra partendo da Spalato nonché la più amata dai croati. Presenta una costa bassa e riposante: lungo la strada principale compaiono calette di incomparabile bellezza, subito accessibili, senza alcun problema di parcheggio né di sentieri impervi o di eccessivo affollamento. Brac è anche l'isola più economica tra quelle dalmate. Ed è quella che ha il maggior equilibrio tra turismo, sport, natura, artigianato e gastronomia. Di tutto un po'. Senza eccedere in niente, senza farsi mancare niente.

Brac è famosa per la cittadina di Bol e il suo "Corno d'Oro": la lunga spiaggia circondata dai pini che, appunto, come un corno, "entra" nel mare cristallino, proseguendo per diversi metri.

Il Corno d'Oro

Inutile dirvi che questo è anche il luogo più affollato e turistico di tutta l'isola, con una parte della spiaggia famosa per essere riservata ai nudisti e l'altra parte ricca di ombrelloni, sdraio, chioschi di ristoro e affitta attrezzature sportive. E' qui, infatti, che si concentrano la maggior parte dei turisti e degli sportivi che praticano wind surf. 
La spiaggia non è fatta di sabbia ma da ghiaia chiara, che accentua la trasparenza dell'acqua.
Sicuramente d'impatto scenico, con il mare da entrambe le parti del "corno" e la sua punta che cambia ogni giorno direzione a seconda delle correnti, tuttavia non credo sia la parte più bella di Brac. Personalmente ho preferito calette più isolate e solitarie. Nondimeno è sicuramente da vedere per l'unicità della sua conformazione naturalistica. Inoltre è piacevole la passeggiata sotto la pineta che collega la spiaggia alla cittadina di Bol. Qui, all'ombra dei pini, si gode una meravigliosa vista sulle calette prima del Corno, ci si può sedere sulle panchine a mangiare un gelato o curiosare tra le bancarelle. Personalmente mi è capitato di scendere in uno dei lidi prima di arrivare in paese e sono rimasta colpita dal gettone per la doccia che comprendeva l'accesso a una vera e propria stanza da bagno, con tanto di acqua calda, asciugamano lindo di bucato e bagnoschiuma. Se proprio ci devono essere dei lidi (che comunque sono solo su questa parte dell'isola) che almeno siano così!

Bol è una graziosa cittadina in stile dalmata-veneziano, anch'essa piuttosto frequentata e ricca di locali e negozi. Nello stesso tempo è molto tranquilla e dai ritmi rilassati e senza troppe pretese modaiole.
 
Bol
 

Ma la vera anima di questa zona di Brac, secondo me, sono le calette semideserte dopo Murvica, continuando la strada sterrata dopo il Corno d'Oro. Qui troviamo veri e propri gioielli della natura. Minuscole insenature di ghiaia bianchissima, nascoste tra la folta vegetazione. Radure paradisiache poco conosciute, dove ritemprare corpo e mente. 

Caletta dopo Murvica




L'acqua è così trasparente da sembrare che le barche siano sospese nel vuoto. L'odore di mare e di pini ci invade. La mente si libera. Il corpo si alleggerisce. Il benessere prende il posto dello stress, delle preoccupazioni, della tensione. Non esiste più niente. In questo paradiso della natura. Solo tu, il mare e i boschi. In un equilibrio atavico che ridimensiona tutte le cose e ci riporta alla libertà della natura.
E, guardando nell'acqua, continua lo spettacolo. 
Non vi sembra di osservare un quadro impressionista? Questi colori, questi riflessi, non sono forse la bellezza dei tratti di un dipinto? Se guardate meglio vi renderete conto che, invece, si tratta di pesci. Branchi e branchi che nuotano a filo di quest'acqua creando una vera e propria opera d'arte di colore e di luce.

pesci
 

Non siete ancora del tutto convinti di partire per Brac?
Bene, allora continuiamo il viaggio virtuale, vi porto a scoprire le altre meraviglie di quest'isola per persuadervi definitivamente.
Dalla parte opposta a Bol, si trova la cittadina di Supetar, con le case rivolte tutte verso il mare, il campanile del Duomo a dominare il paesaggio e un'atmosfera tipicamente dalmata. Supetar, infatti, è sicuramente meno internazionale di Bol, ed è maggiormente rivolta a un turismo nazionale croato e, perciò, più interessante per scoprire la vera cultura di questo popolo.

Supetar

Il lungomare è attrezzato con scivoli d'acqua, possibilità di affittare moto d'acqua e altra attrezzatura sportiva. Il passeggio è animato e molteplici sono i locali dove gustare dell'ottimo pesce fresco o bere una birra locale accompagnata da una allegra musica croata. Non mancano bancarelle e giostre per il divertimento dei bambini. Vivace e allegra, qui si respira la voglia dei Croati di divertirsi e nello stesso tempo la tranquillità di un turismo principalmente rivolto a famiglie e a sportivi.

Poco distante si trova la piccola contrada di Splitska, anche questa molto suggestiva con il suo campanile e il lungomare illuminato. La strada per arrivarvi odora di mare e di pini. Il mare qui, infatti, è direttamente accessibile e forma piccoli golfi dove poter fare il bagno accanto la pineta. 

Splitska


Continuando la strada principale, in breve si arriva a Postira, altra cittadina interessante. Qui, al tramonto, le case affacciate sul mare si tingono di rosso e l'atmosfera si fa pacata. Svetta una statua di pietra bianca di un uomo che guarda l'orizzonte a salutare il giorno e il mare.

Postira
Statua di pietra bianca

Di questa pietra bianca è assolutamente necessario parlare. E' la famosissima pietra di Brac, estratta dalle cave dell'isola, lavorata da sapienti mani artigiane per farne elementi architettonici, d'arredamento o monili. Ma la pietra di Brac è stata anche usata per la costruzione dell'intero Palazzo di Diocleziano a Spalato e di molte delle architetture croate. Ed è stata importata in tutto il mondo per usarla in costruzione. La Casa Bianca a Washington ne è il più famoso esempio di utilizzo.

Oggi i giovani isolani continuano la tradizione secolare e imparano il mestiere di scalpellini alla scuola di Pucisca, una cittadina in puro stile veneziano, che compare improvvisamente, graziosissima,  in una baia tra valli verdeggianti. 

Pucisca


Le ultime due zone di Brac, di cui desidero parlarvi, sono quelle meno turistiche di Povlja e di Sumartin.
Per raggiungerle, da Supetar, si attraversa l'interno boscoso dell'isola. Un repentino cambiamento d'ambiente, che da marino passa a tipicamente montano in pochi chilometri.
Facile incontrare, lungo questa strada, greggi di pecore o di capre. Non mancano neppure i sentieri di montagna per chi ama passeggiare nei boschi.
Poi, si ridiscende a mare.

Povlja è una minuscola contrada dove regna la tranquillità più assoluta. E' incastonata tra valli incontaminate, dove la sensazione sarà quella di trovarsi in pace col mondo e, contemporaneamente, fuori da esso. 
Qui si trova una cava di pietra abbandonata, proprio sul mare, dove il bianco della pietra dell'isola accentua i colori dell'acqua del mare. 

Mare a Povlja





Dalla parte di Sumartin, invece, si trovano deliziose calette dall'acqua verde smeraldo, adagiate tra valli ricche di vegetazione.

Mare vicino Sumartin

Mare vicino Sumartin


Allora, siete convinti?
Brac ha tutto. E' un'isola che soddisfa ogni desiderio. Ha un bellissimo mare, subito accessibile. Una natura importante. Estesi boschi interni. Innumerevoli paesi graziosi. Possibilità di praticare sport di ogni tipo. Divertimenti e servizi turistici, senza rinunciare alla tranquillità e alla pace. Gastronomia appagante. Artigianato di pietra bianca invidiabile.
Nessun aspetto viene meno. Niente è trascurato. A Brac non è necessario fare alcuna rinuncia. E' un'isola dall'anima accogliente. Accoglienti sono i suoi abitanti, tutti sempre gentilissimi, e la loro politica turistica. Accogliente è la natura stessa dell'isola, con una costa alla portata di tutti, ma anche con piccole cale e zone tutte da scoprire. Ci si rilassa, a Brac. Si ha un senso di completezza, di benessere. La sensazione di essere amati dall'isola. Di essere sempre benvenuti e facilitati nella realizzazione di ogni proprio desiderio.
E' un'isola aperta, radiosa, allegra, giovanile. 
Che aspettate?